METTI UNA SERA A CENA
A CASA DI
M&L
ROMA

Questa sera siamo all’Esquilino, ospiti di Livia e Martino.
Lui Architetto, co-fondatore di Studio Strato, lei ufficio stampa di una nota Fondazione culturale e artistica.
La loro casa è il risultato del fortunato incontro fra il progetto che rivela lo stile di lui (di cui siamo gandissimi fan), la cura dei dettagli che li accomuna, e il savoir faire di lei, che aggiunge quel tocco che ogni volta mi emoziona nella sua “casuale perfezione”.
Il risultato è una casa che trasmette serenità appena se ne varca la soglia, solletica l’arguzia e diverte lo sguardo dovunque esso si posi, in cui si mangia presto e non mancano mai i fiori.



Come definiresti cosa fai in tre parole?
M: Giro in vespa, guardo in su…e dico no.
L: Parlo tutto il giorno al telefono, cammino…e giro per Roma
Tre aggettivi che ti caratterizzano:
M: Lunatico…romantico…ipercinetico.
L: Curiosa – riservata- riflessiva.
Da quanto abitate in questa casa?
M: A Marzo sono 8 anni
Perché l’avete scelta?
M: L’ha scelta Livia!
L: Mi piaceva molto la stanzetta sopra, le scale, il cotto a terra…mi sembrava un po’ una casa di campagna.
Qual è l’angolo che ti piace di più e perché?
M: La cucina…si anche a me ricorda una cucina di campagna, un luogo che mi fa un po’ evadere.
L: La stanza di sopra, perché è un po’ tante cose, una soffitta, un nascondiglio…


….L’oggetto?
L: Ci sono vari oggetti, perché la casa l’ho arredata insieme a mia nonna, quindi poi ci sono un sacco di cose che me la ricordano…disegni, quadretti…che erano di lei e ora sono qui.



courtesy of studiostrato.com
Cosa maggiormente di parla di te nella casa?
M: la sfumatura di bianco delle pareti
L: I bagni antichi, color cipria/rosa antico



Una cosa che vorresti cambiare/acquistare?
L: Io vorrei togliere il tavolo da ping pong (che all’occasione si veste e si trasforma nel tavolo da pranzo, ndr) e mettere un tavolo piccolo, più intimo, per parlare tutti vicini
M: Non saprei…forse una bella lampada per la sala da pranzo, o un proiettore.
Il prossimo progetto/sogno nel cassetto
L: Dividere con i miei cugini la casa di campagna e creare degli spazi comuni, dei granai…una comune! (ride)
M: Io farei un bel giro in moto
Meglio dolce o salato?
M: Questa è molto difficile per me, veramente…io prendo sempre dolce e salato insieme, è proprio difficile dire cosa è meglio sai?
L: Salato per me!



courtesy of studiostrato.com
Meglio un bel film o un buon libro?
M: Eh…per me un buon film.
L: Libro!
Un libro o un film che consiglieresti
M: Mathieu et Maxime, di Xavier Dolan
L: Autobiografia di mia madre, Jamaica Kincaid



Il tuo colore preferito:
M: Sono sempre indeciso fra il Blu o il Verde… … …guarda ti direi il Terracotta. (!!!)
Mi piacciono i colori caldi, che hanno qualcosa di terroso dentro.
L: Per me il rosa dello smalto che c’è in bagno, che anche quello in effetti ha un qualcosa di terroso, polveroso.
M: Su venti domande almeno su qualcosa siamo d’accordo! (ride)
Il tuo piatto o cibo preferito
M: Gnocchi di semolino!
L: Passatelli in brodo, mi piacciono tantissimo.
La prima cosa bella che ti viene in mente:
M: la tua collana!
L: I colori dell’autunno
Cosa fai quando sei triste?
M: Mi deprimo. Si, banalmente. È la verità. (ride)
L: Provo a meditare, provo.

le sedute sotto le finestre, il mio angolo preferito della casa!

Qual è la cosa su cui litigate più spesso?
L: Martino mi critica sempre perché sono troppo poco aggressiva secondo lui
M: Ma no, non è vero, sono questioni di principio…litighiamo spesso su questioni di principio, sulla difesa del proprio essere: “io sono cosi, quindi…”
Martino, la cosa più bella di Livia:
M: La generosità
Livia, la cosa più bella di Martino?
L: L’essere… “esposto”, aperto.



Come vi siete conosciuti?
M: A casa di suo fratello
Un’altra città dove vivresti?
M: Difficilissimo…Granada. mi piace l’Andalusia.
L: Parigi! …troppo banale?!
Con quale persona, morta o vivente, vorresti cenare?
L: Gandhi
M: Con un grande pittore, o troppe persone…forse in questo tempo di pandemia con tutti i miei più cari amici.
Il viaggio che vorresti fare?
M: India
L: Messico
La tua opera d’arte preferita.
L: Per me tutta l’opera di Cy Twombly
M: Gli affreschi di Pompei.

Un proverbio.
L: “Dei parenti si vuole dire ma non sentire”.
M: “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco” (dopo una lunga consultazione ndr)
Cosa ti dicevano sempre da piccolo
M: “Dove sei”
L: “Sii puntuale”
Una colonna sonora per la cena?
L: Schubert
Cosa si mangia?!?
M: Arista di maiale…e gnocchi di semolino!



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Affiscinati M & L , simpatici e spigliato nelle risposte sembra quasi di conoscerli.
Ma in fondo infondo che puoi di di conoscere davvero?
Questo articolo mette in chiaro alcuni angoli della loro personalità. Ottima lettura.